Recupero Industriale di un Loft: da Ex Fabbrica a Studio

Ornella Correnti Ornella Correnti
LASCIA la SCIA Studio/Lab, Lascia la Scia S.n.c. Lascia la Scia S.n.c. Commercial spaces Iron/Steel
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Le grandi città, in quanto poli attrattori di economie e cultura, sono in continua espansione, il tessuto urbano estende le sue maglie alla costante ricerca di spazi da sfruttare con diverse destinazioni d’uso e, così, intere aree vengono trasformate per ospitare nuove funzionalità. Vecchi comparti industriali ormai dismessi diventano parte integrante della città e i corpi di fabbrica che su di essi insistono sono l’oggetto di operazioni di recupero architettonico.


Ampi spazi con soffitti alti, privi di una vera e propria qualità vengono riconvertiti e rifunzionalizzati in moderni loft accoglienti; a Milano cinque giovani e intraprendenti professioniste dello studio di architettura Lascia La Scia si sono lasciate affascinare dai suggestivi spazi di un’antica vetreria e cogliendone il potenziale hanno saputo trasformarlo con grande carattere e sensibilità, trasferendovi la propria sede operativa.


Guardiamo insieme più da vicino questo accattivante progetto, dall’intramontabile fascino moderno-industriale.


1. Un'Ex fabbrica da recuperare

Un’antica fabbrica di saponi risalente ai primi del Novecento in zona Porto di Mare a Milano è il contesto all’interno del quale si trova il locale della vecchia vetreria recuperata dallo studio Lascia La Scia.


Un grande spazio arioso, illuminato dalle ampie finestrature che forano uno dei fianchi dell’ambiente e che viene scandito dai pilastri che emergono dalle murature.

Le progettiste hanno scelto di mantenere inalterata la struttura dello spazio, intervenendo in modo non intensivo, conservando lo stile industrial e creando al contempo ambienti accoglienti da condividere.


1.1 Un'Ex fabbrica da recuperare

2. Gli spazi di lavoro

L’open space del loft è stato suddiviso in due parti, da un lato l’ufficio/spazio coworking e dall’altro il laboratorio; una parete divide l’open space dall’area più privata, nella quale sono state ricavate una cucina e una sala riunioni.


Lo studio Lascia La Scia ha progettato questo spazio come un grande guscio bianco, candido e luminoso, chiuso da un pavimento grigio in resina, che con le sue imperfezioni, le sue increspature dichiara il suo vissuto e la sua personalità.


Su questa ampia tela bianca si stagliano intrecciandosi le sottili linee nere che disegnano arredi e complementi a cui è demandato il compito di suddividere lo spazio, creando ambiti differenziati; sul soffitto e sulle pareti corrono a vista vecchie strutture metalliche e le canalizzazioni degli impianti, accentuando la natura industriale del fabbricato.


3. Arredi su misura e vintage

Molti degli arredi presenti nello studio sono stati disegnati proprio dagli architetti di Lascia La Scia seguendo uno stile nordico minimale che ben si sposa con lo stile del loft. Tavoli, scrivanie e librerie nascono dall’unione di esili telai in ferro scuro su cui si poggiano ripiani bianchi, pensati per conferire allo spazio un effetto di estrema leggerezza ed eleganza, grazie anche all’uso di colori neutri.


3.1 Arredi su misura e vintage

Accanto agli arredi realizzati su misura, si trovano complementi autentici vintage, ripresi da vecchie fabbriche: gli armadietti spogliatoio in ferro, un vecchio schedario e le lampade industriali che scendono dal soffitto, ma ci sono anche arredi moderni selezionati con cura in modo da integrarsi armoniosamente all’ambiente, sottolineandone lo stile, ingentilito da un tocco di natura grazie alle piante presenti all’interno e all’esterno dello studio.


4. L'area privata: cucina e sala riunioni

Oltre l’open space si apre l’area più privata dello studio: quella della cucina e della sala riunioni. Qui gli ambienti si fanno più raccolti e il soffitto è stato ribassato, il linguaggio però rimane immutato e coerente con il resto dello studio e i colori che predominano sono ancora il bianco il nero e il grigio, riscaldati da materi accenti del legno.

4.1 L'area privata: cucina e sala riunioni

4.2 L'area privata: cucina e sala riunioni

Il carattere artigianale del progetto dello studio di architettura Lascia La Scia emerge ancora una volta nel tavolo in legno e nella libreria a muro, appositamente disegnati; divertente e originale il design della libreria, pensata come un reticolato di pioli in legno che si innestano sulla parete e fungono da supporto per le sottili mensole nere scorrevoli, fornendo infinite possibili configurazioni. 


5. Un progetto di valorizzazione e rifunzionalizzazione

Lo studio Lascia La Scia ha saputo ridare vita a uno spazio industriale con grande attenzione ai dettagli e sensibilità, lasciandone intatto il carattere originario pur riconvertendolo in uno spazio polifunzionale in grado di rispondere alle esigenze lavorative: uno spazio dinamico, flessibile, versatile e modulare; un progetto il cui linguaggio ha valorizzato l’anima del luogo, creando ambienti da vivere e condividere a pieno.


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