Progettazione e Realizzazione di una Osteria Moderna a Napoli

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Oggi il concetto di osteria ha acquistato un significato completamente diverso rispetto a quello di un tempo. Già nell’antica Roma si registrano questi luoghi dove si servivano cibi e bevande calde, conservati in recipienti di terracotta incassati direttamente nel bancone. Luoghi che si trovavano lungo le strade per dare ristoro e conforto ai viandanti.

Successivamente, l’osteria è diventato un punto di ritrovo e di convivialità, dove gli uomini si riunivano per mangiare, bere e magari divertirsi anche con qualche donna. Le vecchie osterie erano infatti dotate di camere da letto al piano superiore, usate soprattutto per questo scopo. In seguito, le osterie si sono trasformate in luoghi di confronto e di scambio di idee e sono sopravvissute con questa “missione” fino alla prima metà del Novecento. 

Col tempo e con l’avvento di un nuovo tipo di ristorazione, si è cercato di recuperare quella dimensione di accoglienza e ospitalità tipica dell’osteria di una volta, coniugandola però con una filosofia più contemporanea e attuale.

In questo Libro delle Idee vediamo un classico esempio di osteria moderna, dove la tradizione si incontra con la contemporaneità. L’Hosteria Bugiarda – questo il nome scelto dai tre ragazzi proprietari – è stata interamente progettata dallo studio Manuarino Architettura Design e Comunicazione.

Vediamo come l’architetto Salvatore Vicidomini ha reso l’ambiente caldo e accogliente ma allo stesso tempo contemporaneo.

1. La reception

Ci troviamo a Bacoli, in provincia di Napoli, e precisamente al Fusaro, nei pressi delle Terme di Baia. Il locale è posizionato nella parte bassa di un edificio secolare, con una zona seminterrata. All’ingresso, si viene accolti da un bancone in legno di betulla che funge sia da reception che da bar. Le pareti sono in verde petrolio. Ad accogliere e servire i clienti, il sorriso di Luca e Rossella.

2. La sala

Le volte a botte con conci di tufo a vista sono state lasciate e rese ancora più visibili. Si è deciso di enfatizzare maggiormente l’effetto “grotta”, dipingendo anche qui le pareti di verde petrolio. La sala è su due livelli, divisa da una ringhiera verniciata di nero. Gli arredi sono in multistrato di betulla, un legno chiaro che contrasta con le pareti e i pavimenti scuri. Le panche sono in travertino spazzolato, le sedie e la cuscineria sono in diverse tonalità di rosa.

3. La cucina

In un’osteria la parte da leone la fa la cucina e l’Hosteria Bugiarda punta tutto sui piatti dello chef Luigi Costigliola. La cucina è completamente a vista con gli elettrodomestici in acciaio e i rivestimenti bianchi.

4. La bottigliera

La scelta di Manuarino Architettura e Design nella progettazione e realizzazione di questa osteria è stata quella di mantenere un certo stile mescolando materiali semplici e crudi ad altri raffinati. La bottigliera in tubolari in ferro e rete elettrosaldata è verniciata di giallo senape, unico dettaglio dell’arredamento in questo colore, insieme alla tenda all’ingresso.

5. Il bagno

Subito dopo le sale troviamo il bagno, che è arredato con un monolite in cemento trasformato in lavabo. Le piastrelle che rivestono le pareti creano un effetto tridimensionale che dà movimento. I sanitari sono posizionati lateralmente e sono totalmente bianchi.

6. L'esterno

All’osteria si accede tramite una scala e un cancello realizzati in tubolari in ferro zincato molto sottili accostati. L’impressione è quella di leggerezza, nonostante la solidità del materiale.

7. La corte esterna

All’esterno, una corte con una panca in travertino uguale a quella all’interno e dei tavolini con sedie, per godersi il cielo nelle belle serate. Intorno, una cortina di legno di larice biondo e piante di sterlizia per sentirsi ancora più a contatto con la natura.

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